“Ripuliamo il mare” giornata di educazione ambientale con la pulizia del litorale e delle acque

Sabato 15 luglio, alle ore 10, nella spiaggia di Girasole, piccolo centro costiero dell’Ogliastra, ritorna, per la sua quarta edizione, “Ripuliamo il mare”, progetto promosso dall’associazione il Triangolo con il contributo della Fondazione di Sardegna.

L’iniziativa, che ogni anno coinvolge numerosi ragazzi anche provenienti da altri centri della Sardegna, prevede una giornata di educazione ambientale con la raccolta dei rifiuti in spiaggia e in mare con i gommoni. L’evento coinvolgerà i ragazzi dagli 8 ai 16 anni,

Di particolare importanza è proprio la pulizia di alcuni tratti di costa e delle acque che, ogni anno, risentono in modo sensibile della presenza dei turisti e dei bagnanti in un tratto di costa particolarmente affollato. A farla da padrona è sempre la plastica ma ad invadere il mare c’è ormai di tutto: oggetti di ogni forma, materiale, dimensione, colore.

Il progetto si inserisce nel quadro delle iniziative che in tutto il mondo vengono portate avanti per salvare gli Oceani. “Ripuliamo il mare” è un contributo alla campagna mondiale di salvaguardia dell’ambiente marino e delle nostre acque.

Il progetto Ripuliamo il mare intende educare i giovani al rispetto dell’ambiente, attraverso attività di pulizia delle spiagge, delle aree prospicienti le rive e, ovviamente, le acque. Ripuliamo il mare ha l’obiettivo di coinvolgere le scuole e le nuove generazioni, ragazzi fino ai 16 anni, in un’azione di salvaguardia e tutela del territorio.

L’iniziativa è rivolta a tutti i cittadini volontari che vorranno partecipare attivamente all’evento che si svolgerà nel lungomare di Girasole. Il progetto ha come partner l’associazione Blue Sardinia, le Acli provinciali di Cagliari, ITS Fondazione Blu Zone, l’istituto scolastico IANAS di Tortolì e Ogliastra Eventi.

A Tortolì grande successo per la terza edizione di Ripuliamo il mare

Giunto alla terza edizione, il progetto Ripuliamo il Mare ha rinnovato anche quest’anno, in piena estate, la sua giornata ecologica nella spiaggia de La Capannina ad Arbatax. Sono stati circa 40 i ragazzi provenienti da tutta la Sardegna e anche dal Mali, grazie alla collaborazione con il centro di accoglienza di Bonorva, che hanno partecipato all’iniziativa promossa dall’Associazione Il Triangolo con il contributo della Fondazione di Sardegna, l’associazione Blue Sardinia e le Acli di Cagliari.

Tra i protagonisti anche gli studenti che hanno partecipato al Campus della Longevità promosso dalla Fondazione ITS Blue Zone.  I giovani volontari si sono impegnati nella pulizia della pineta, della spiaggia e anche delle acque grazie ai gommoni messi a disposizione dall’associazione il Triangolo.

Nel corso della giornata, i ragazzi hanno raccolto oltre 20 chili di rifiuti: lattine, mozziconi di sigaretta, buste, bottiglie di vetro e di plastica, imballaggi di vario tipo. Risultati che confermano la necessità di sensibilizzare cittadini e turisti sul rispetto del territorio, salvaguardando l’ambiente attraverso un’azione che non può essere soltanto quella legata al semplice controllo e della repressione. Maggiore educazione, a partire dalle scuole, per insegnare a tutti ad amare i luoghi dove viviamo.

Il progetto si inserisce nel quadro delle iniziative che in tutto il mondo vengono portate avanti per salvare gli Oceani. “Ripuliamo il mare” è un contributo alla campagna mondiale di salvaguardia dell’ambiente marino e delle nostre acque. I mari del mondo, secondo l’allarme lanciato dall’Onu, sono in crisi a causa dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici.  Gli oceani generano il 50% dell’ossigeno, forniscono nutrienti essenziali a miliardi di persone e, infine, coprono il 70% del pianeta, mitigando l’impatto dei cambiamenti climatici. L’aumento dell’inquinamento in mare rovina gli oceani. A cominciare dalla plastica, in particolare quella monouso. Senza un’azione drastica, la plastica potrebbe superare tutti i pesci nell’oceano entro il 2050.

In quest’ottica nasce il progetto Ripuliamo il mare che intende educare i giovani al rispetto dell’ambiente, attraverso attività di pulizia delle spiagge, delle aree prospicienti le rive e, ovviamente, le acque. Ripuliamo il mare ha l’obiettivo di coinvolgere le scuole e le nuove generazioni, ragazzi fino ai 16 anni, in un’azione di salvaguardia e tutela del territorio.

La giornata di sensibilizzazione ecologica è stata anche l’occasione per promuovere i valori della solidarietà, dell’amicizia e dell’accoglienza. Al termine della pulizia, tutti i ragazzi hanno avuto l’occasione di conoscersi grazie a un pranzo condiviso che ha anche rappresentato l’abbraccio ideale tra la Sardegna e la sponda sud del Mediterraneo, con il grande continente africano che oggi rappresenta l’area del mondo con il più alto tasso di crescita e la popolazione più giovane a livello planetario.

Ripuliamo il mare, a Tortolì due giornate dedicate all’educazione ambientale

Con un doppio appuntamento, è ritornato a Tortolì il progetto “Ripuliamo il mare”. Promosso dall’associazione Il Triangolo, l’iniziativa intende educare i giovani al rispetto dell’ambiente, attraverso attività di pulizia delle spiagge, delle aree prospicienti le rive e, ovviamente, le acque. Ripuliamo il mare ha l’obiettivo di coinvolgere le scuole e le nuove generazioni, ragazzi fino ai 16 anni, in un’azione di salvaguardia e tutela del territorio.

Domenica 19 settembre si è svolta una giornata di educazione ambientale con la raccolta dei rifiuti in spiaggia e in mare con i gommoni. L’evento ha coinvolto i ragazzi fino ai 16 anni si è svolto nella spiaggia de La Capannina ad Arbatax. Durante l’attività, i volontari hanno raccolto oltre un quintale di rifiuti.

“Di particolare importanza – evidenziano gli organizzatori – è proprio la pulizia di alcuni tratti di costa e delle acque che alla fine della stagione estiva risentono in modo sensibile della presenza dei turisti e dei bagnanti in quell’area. A farla da padrona è sempre la plastica ma ad invadere il mare c’è ormai di tutto: oggetti di ogni forma, materiale, dimensione, colore”.

Il progetto si inserisce nel quadro delle iniziative che in tutto il mondo vengono portate avanti per salvare gli Oceani. “Ripuliamo il mare” è un contributo alla campagna mondiale di salvaguardia dell’ambiente marino e delle nostre acque.

Lunedì 20 settembre, presso la sala convegni del consorzio industriale della provincia dell’Ogliastra, si si è svolto il convegno ambientale dal titolo: “Tra terra e mare: quale futuro turistico per l’Ogliastra?”. Dopo i saluti di Franco Ammendola (Presidente del Consorzio Industriale), sono intervenuti Francesco Lecis (naturalista), Elisabetta Mocci (Rete regionale per la protezione della Fauna Marina – Regione Autonoma della Sardegna), Mauro Carta (Associazione Blue Sardinia), Scilla Contu (docente dell’Istituto Nautico di Tortolì) e lo studente Andrea Piu.

Mocci nel suo intervento ha raccontato l’esperienza fatta sulla salvaguardia della nidificazione delle tartarughe e sulla tutela dei delfini, mentre Lecis ha illustrato le motivazioni dello stato di degrado del mare e il problema delle microplastiche. Mauro Carta, dal suo canto, ha lanciato l’idea di far diventare Tortolì piattaforma di collegamento fra il mondo associativo sul tema della tutela delle acque marine. Il giovane Andrea Piu, invece, ha raccontato e descritto la funzionalità di un drone marino in dotazione alla scuola al fine di monitorare i fondali marini.

Secondo un’indagine di Legambiente, infatti, su 93 spiagge monitorate in Italia sono stati trovati una media di 968 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia. l’81% è rappresentato dalla plastica, seguita dal vetro e della ceramica, metalli, carta e cartone. Questi numeri testimoniano l’importanza della lotta all’utilizzo e alla dispersione nell’ambiente della plastica monouso.

Il progetto ha come partner l’associazione Blue Sardinia, le Acli provinciali di Cagliari, ITS Fondazione Blu Zone, l’istituto scolastico IANAS di Tortolì, Ogliastra Eventi, Il Consorzio Industriale della Provincia dell’Ogliastra e Matex Tv. 

Ripuliamo il mare: a Tortolì giovani volontari puliscono il mare, la spiaggia e la pineta de La Capannina

Ripuliamo il mare: a Tortolì giovani volontari puliscono il mare, la spiaggia e la pineta de La Capannina. Una giornata di educazione ambientale per liberare il litorale dalle plastiche e dai rifiuti e sensibilizzare le nuove generazioni a comportamenti responsabili

 

TORTOLì – Acque della Sardegna e spiagge libere dalla plastica e dai rifiuti. È con questo spirito che giovani volontarie e volontari dell’Associazione Il Triangolo hanno dato vita alla prima giornata di educazione ambientale intitolata “Ripuliamo il mare”. Il teatro dell’operazione di pulizia è stata la spiaggia de La Capannina a Tortolì, la pineta antistante e il mare.

Il progetto ha ricevuto il contributo della Fondazione di Sardegna ed è realizzato in collaborazione con le Acli di Cagliari e con Blue Sardinia – Associazione Dilettantistica Sportiva. L’obiettivo è sensibilizzare le giovani generazioni al rispetto dell’ambiente, alla salvaguardia delle spiagge e dei mari con iniziative rivolte a preservare il territorio in cui viviamo.  Sponsor dell’evento è stata la società Primaidea di Cagliari.

La giornata di educazione ambientale e di pulizia dell’arenile ha visto come protagonisti proprio i ragazzi che, affiancati dai volontari dell’associazione, hanno liberato il litorale da tutti i rifiuti, a partire dalla plastica, che si sono accumulati durante l’inverno e che nascono dai comportamenti poco consapevoli di cittadini che non hanno cura di una spiaggia particolarmente amata anche dai turisti. Lattine, pacchetti di sigarette, bottiglie di plastica, guanti di lattice, mascherine, mozziconi di sigarette e rifiuti di ogni tipo sono stati raccolti nel corso della giornata di pulizia.

“Ogni anno 570 mila – sottolineano i responsabili dell’associazione – tonnellate di plastica finiscono nelle acque del Mediterraneo: una quantità pari a 33.800 bottigliette di plastica gettate in mare ogni minuto. Il risultato lo si vede al largo e sulle coste, dove si accumulano in media oltre 5 kg di plastica che è dispersa nel mare. Anche la Sardegna purtroppo risente di questi comportamenti che stanno deteriorando le acque del Mare Nostrum con ripercussioni negative sull’ecosistema marino. Il materiale inquinante – concludono – è in costante aumento, a farne le spese sono soprattutto le tartarughe, i cetacei e i pesci uccisi. Si stima che entro il 2050 i rifiuti nelle acque del Mediterraneo  saranno quadriplicati”.

Ripuliamo il mare

Ripuliamo il mare: sabato 11 luglio, alle ore 10, a Tortolì giornata di educazione ambientale e di pulizia della Spiaggia La Capannina. Un progetto finanziato dalla Fondazione di Sardegna con la collaborazione con le Acli di Cagliari

“Ripuliamo il mare” è il nome del progetto promosso dall’Associazione Il Triangolo, con il contributo della Fondazione di Sardegna, che ha l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni al rispetto dell’ambiente, alla salvaguardia delle spiagge e dei mari con iniziative rivolte a preservare il territorio in cui viviamo.
Sabato 11 luglio, alle ore 10, nella Spiaggia La Capannina a Tortolì, è in programma una giornata di educazione ambientale e di pulizia dell’arenile: i protagonisti saranno i bambini e i ragazzi che, affiancati dai volontari dell’associazione, libereranno il litorale da tutti i rifiuti, a partire dalla plastica, che si sono accumulati durante l’inverno e che nascono dai comportamenti poco consapevoli di cittadini che non hanno cura di una spiaggia particolarmente amata anche dai turisti.
L’iniziativa è promossa in collaborazione con le Acli di Cagliari e con Blue Sardinia – Associazione Dilettantistica Sportiva.